SIMONE MORO NEL NOSTRO HEADQUARTER: UNA PIACEVOLE VISITA

Quando il design si fonde con lo sport l’incontro con gli atleti è fondamentale per sviluppare prodotti di successo.
Un pomeriggio in Delineodesign con un atleta decisamente speciale: Simone Moro, l’unico alpinista della storia ad avere raggiunto quattro cime di 8.000 metri in completa stagione invernale. Un atleta incredibile, curioso di scoprire il “dietro le quinte” dello sviluppo di tanti prodotti sportivi di alto livello da lui stesso utilizzati e che lui stesso contribuisce a migliorare e sviluppare tecnicamente, forte delle sue mille esperienze in condizioni estreme.
Un atleta di cui condividiamo i valori e l’approccio alle sfide, capace di raggiungere praticamente ogni obiettivo con l’umiltà di chi guarda avanti, piuttosto che adagiarsi su quanto già raggiunto. Un atleta che davvero si merita la maglia DesignSportAttitude, la maglia dei campioni, consegnatagli come segno di condivisione dei valori che ci contraddistinguono.
Il product design applicato allo sport non sarebbe sufficiente da solo per creare prodotti con un nuovo e reale valore aggiunto, senza persone some Simone che sono i veri ed ultimi utilizzatori di quello che progettiamo nei nostri studi.
Grazie Simone, è stato un piacere averti con noi!
CHI È SIMONE MORO
Unico alpinista della storia ad avere raggiunto quattro cime di 8.000 metri in completa stagione invernale: il Shisha Pangma (8.027 m), il Makalu (8463 m), il Gasherbrum II (8.035 m) e il Nanga Parbat (8126 metri). È salito sulla vetta di sette dei quattordici 8000 m ed è arrivato quattro volte in cima all’Everest (8.848 m).
Pilota di elicottero specializzato nel soccorso in Himalaya, nel 2012 ha effettuato un recupero in long line sul Tengkangpoche a oltre 6.400 m.
Ha ricevuto il “Pierre de Coubertin Fair Play Trophy” dall’UNESCO, il “David A. Sowles Award”, dal segretario dell’ONU Kofi Annan e la Medaglia d’Oro al Valor Civile dal Presidente della Repubblica per il salvataggio estremo che ha operato sulla parete ovest del Lhotse (8516 m) in Nepal, da solo, con il buio, con un elevatissimo rischio di valanghe e senza ossigeno.
“Best of The Explorersweb” per la migliore impresa alpinistica e “Golden Piton” della rivista americana Climbing per la salita al Gasherbrum II. Autore di cinque libri. L’ultimo è “In ginocchio sulle ali” (2014). I suoi libri sono stati tradotti in inglese, in tedesco, in spagnolo e in polacco.
Si è laureato con 110 e lode in scienze motorie.